FOSIT: anno terzo
Continua l’iniziativa conoscere-viaggiare
Di Marco Fantoni
Costituita il 27 marzo 1999, la FOSIT (Federazione delle ONG della Svizzera italiana) si è già distinta per la sua vivacità sul territorio della Svizzera Italiana, in modo particolare nel proporre iniziative di qualità a tutti gli interessati ai problemi dello sviluppo e della cooperazione, ma non solo.
Come ha riferito Claudio Naiaretti, segretario generale della Federazione, durante l’Assemblea Generale dello scorso mese di dicembre, sono molte le persone interessate a partire per i Paesi in via di sviluppo. Questo richiede una formazione specifica, in quanto la buona volontà e il buon cuore non sono sufficienti a far fronte alle domande che vengono sottoposte dal Sud e dall’Est in particolare. Da qui la necessità di organizzare seminari specifici e momenti di riflessione su temi inerenti lo sviluppo e la cooperazione.
Gli obiettivi che la FOSIT si era proposta per l’anno 2000 erano; facilitare la reciproca informazione, lo scambio d’esperienze fra i membri, il coordinamento fra operatori, facilitare l’aggregazione in genere e sviluppare eventuali progetti comuni. Favorire l’informazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle autorità civili sui temi della cooperazione e dello sviluppo. Promuovere la formazione e la consulenza professionale delle persone impegnate nelle ONG. Obiettivi che continuano anche per questo terzo anno d’attività.
Durante l’Assemblea, la Presidente della FOSIT Mimi Lepori-Bonetti ha sottolineato come il messaggio della Federazione, la solidarietà, debba fare i conti con due dimensioni; la globalizzazione economica e quella tecnologica. In queste, ha continuato, possono essere colti i loro aspetti positivi e negativi, interrogandosi se siano poste al servizio della persona e dei suoi bisogni oppure se siano nuove forme di schiavitù. La sua risposta è stata quella che comunque la globalizzazione ha imposto le sue regole facendo di tutto una competizione assoluta con la complicità perversa delle nuove tecnologie. L’indirizzo dei progetti della FOSIT, ha specificato, si rivolge alle persone che sembrano escluse dalla logica provocata da questa competitività.
Un’iniziativa che ha riscosso parecchio successo e che sarà riproposta anche quest’anno è quella denominata “Conoscere – Viaggiare” che si pone, come ha spiegato Claudio Naiaretti almeno tre obiettivi: dare risposte a bisogni sentiti a diversi livelli, in modo particolare tra gli aderenti alle ONG locali; far conoscere alla Svizzera Italiana le stesse ONG ed i progetti in cui sono coinvolte e dar voce alle persone che vivono un altro tipo di condizione, in questo primo caso le donne ed i bambini del Progetto Agar in Cambogia, sostenuto dall’Associazione ABBA. Questa prima esperienza ha visto la partecipazione di una ventina d’interessati che hanno potuto toccare con mano la realtà dell’opera della famiglia Simonetta e Piergiorgio Tami.
Dal 14 al 27 aprile prossimi, la FOSIT propone un viaggio nel continente africano e più precisamente in Senegal, in collaborazione con due ONG che operano in altrettanti progetti nel paese dell’Africa occidentale. Sono l’Associazione Ambulatorio Thiemping (ASAT), nata nel 1991 con lo scopertine/copo di costruire un Poste de Santé a Thiemping, obiettivo realizzato nel 1992. In seguito ha continuato la sua attività di aiuto allo sviluppo sanitario portando a termine la costruzione di un reparto di maternità sempre nel medesimo luogo nel 1997. Con l’obiettivo di collaborare all’aiuto allo sviluppo globale del villaggio di Thiemping, prosegue la sua attività nella gestione delle strutture sanitarie e collabora nella realizzazione del progetto di un Forage (1998). Questo progetto, che si trova nel nord-est del paese, nella regione sahelina, sarà visitato nella prima settimana del viaggio. La seconda, sarà dedicata alla conoscenza delle iniziative della Cooperativa Essere Umani (CEU) che promuove progetti di cooperazione nei paesi del Sud del mondo, appoggiando iniziative in ambito agricolo, sanitario, scolastico, formativo ed economico, in conformità con la “Carta dei principi e degli obiettivi” di cui si dota la FOSIT. In modo particolare, un dispensario-maternità in un quartiere periferico di Ziguinchor e progetti agricoli nel Sindian, che si trovano nella regione subtropicale nel sud-ovest del Senegal.
Chi fosse interessato a questa iniziativa può richiedere informazioni dettagliate al Segretariato FOSIT in via Lucchini 8a a Lugano (tel. 924.92.70) oppure al sito internet www.fosit.org.